Napoli, Bassolino non ci sta, denuncia irregolarità

A Napoli vince se pur di misura Valeria Valente, che evita il ritorno di Antonio Bassolino, già Sindaco della città partenopea dal 1993 al 2000 e Governatore della Regione Campania dal 2000 al 2010.
La vittoria di misura della signora Valente, fa destare molti dubbi negli spettatori delle primarie, ma soprattutto in Bassolino, che non si arrende annunciando il ricorso agli organi di partito. Infatti, il risultato finale attesta i due quasi alla pari Valente con 13.419voti (43,7%) e Bassolino con 12.967 (42,2%).  Le critiche mosse da Bassolino riguardano la presenza di esponenti di centrodestra, più precisamente di cosentiniani, ai seggi, per questo l’ex leader della sinistra napoletana ha commentato la vicenda, dicendo: "Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica”.
"Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date - aveva detto Bassolino -. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica".
Immediata la replica del Vicesegretario PD, Guerini, che annuncia che saranno verificate eventuali irregolarità. Tra le tante forme di irregolarità si parla di soldi dati all’esterno dei seggi per favorire la votazione da parte di Consiglieri Comunali e Consiglieri Municipali, che avrebbero perorato la candidatura della vincitrice, Valeria Valente.
Al di là di tutto, Renzi deve ammettere che a Napoli il vero mastino del centrosinistra è il sempreverde Bassolino, uomo per tutte le stagioni. 

Redazione

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