La vittoria di misura della signora Valente, fa destare
molti dubbi negli spettatori delle primarie, ma soprattutto in Bassolino, che
non si arrende annunciando il ricorso agli organi di partito. Infatti, il
risultato finale attesta i due quasi alla pari Valente con 13.419voti (43,7%) e
Bassolino con 12.967 (42,2%). Le critiche
mosse da Bassolino riguardano la presenza di esponenti di centrodestra, più
precisamente di cosentiniani, ai seggi, per questo l’ex leader della sinistra
napoletana ha commentato la vicenda, dicendo: "Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un
requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho
presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica”.
"Sono disgustato dalle
immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne
sono state date - aveva detto Bassolino -. Questo mercimonio è una ferita
profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera
partecipazione democratica".
Immediata la replica
del Vicesegretario PD, Guerini, che annuncia che saranno verificate eventuali
irregolarità. Tra le tante forme di irregolarità si parla di soldi dati all’esterno
dei seggi per favorire la votazione da parte di Consiglieri Comunali e
Consiglieri Municipali, che avrebbero perorato la candidatura della vincitrice,
Valeria Valente.
Al di là di tutto,
Renzi deve ammettere che a Napoli il vero mastino del centrosinistra è il
sempreverde Bassolino, uomo per tutte le stagioni.
Redazione
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