D’Alema ai microfoni di SkyTg24 ha dichiarato: "Bisogna
compiere un lavoro di ricostruzione del centrosinistra, non di creazione di un
partitino alla sinistra del PD. È una battaglia politica e culturale che passa
sia all'interno che all'esterno del PD, perché molti hanno deciso di andarsene.
Ci sono diverse personalità intorno a cui si può ricreare il centrosinistra in
alternativa a Renzi. Quando si arriverà al congresso del PD questo risulterà
alla luce del sole. In quasi tutte le città in cui si va al voto stanno venendo
fuori candidature e liste, nell'ambito del centrosinistra, fuori o in polemica
con il Pd, questo è un fatto. Questo fatto testimonia che l'unità del
centrosinistra non c'è più, è in crisi. Una parte dei parlamentari che
formavano la coalizione elettorale del Pd - ha concluso - sono all'opposizione,
viceversa una parte significativa dei parlamentari del centrodestra sono al
governo. Qualcosa è successo".
"Renzi ha reciso una parte fondamentale delle radici del Pd. Ha
soffocato lo spirito dell'Ulivo. Anche la sua riforma elettorale si ispira a
quella di Berlusconi". Quest’ultima frase espressa da D’Alema
riassume tutti i problemi, che vi sono all'interno del Partito Democratico, ultimo
superstite del bipolarismo all'italiana. Renzi “il rottamatore” rischia di cadere
sotto i colpi della vecchia politica, che oramai si è rafforzata a fronte dei
suoi giochi di palazzo e della prepotenza spocchiosa del suo esecutivo di
Governo.
Redazione
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