Unità con le parole di Nazario Sauro

È considerata una ricorrenza mediocre e anche di poco rilievo in Italia, ma oggi ricorre l’Anniversario dell’Unità d’ Italia, raggiunta grazie alla proclamazione del Regno d’Italia nel lontano 1861. Nel nostro paese si intitolano giornate nazionali a festività elitarie e divisioniste, mentre si dimentica uno dei pochi momenti di vera unità nazionale quando in quella seconda metà dell’Ottocento entità regionali o pozioni territoriali d’Imperi rinunciarono alla loro sovranità a favore della formazione dell’Unità Nazionale.
In questa occasione è possibile comprendere il giusto sentimento nazionale, rappresentato dalle parole del patriota e tenente di vascello istriano Nazario Sauro. Scriveva il tenente Sauro:
“Caro Nino,
Tu forse comprendi od altrimenti comprenderai fra qualche anno quale era il mio dovere d’italiano.
Diedi a te, a Libero, ad Anita, a Italo, ad Albania nomi di libertà, ma non solo sulla carta; questi nomi avevano bisogno del suggello ed il mio giuramento l’ho mantenuto. Io muoio col solo dispiacere di privare i miei carissimi e buonissimi figli del loro amato padre, ma vi viene in aiuto la Patria che è il plurale di padre, e su questa  Patria, giura, o Nino, e farai giurare ai tuoi fratelli, quando avranno l’età per ben comprendere, che sarete sempre, ovunque e prima di tutto italiani,
I miei baci e la mia benedizione.
Papà
Dà un bacio a mia mamma che è quella che più di tutti soffrirà per me, amate vostra madre! e porta il mio saluto a mio padre.”
…il 10.8.1916, col grido forte e ripetuto più volte dinanzi al carnefice di Viva l’Italia esalò l’anima nobilissima, dando impareggiabile esempio del più puro amore di Patria…..
‘Su questa Patria giura
e farai giurare ai tuoi
fratelli, che sarete sempre,
ovunque e prima di tutto, Italiani’
Redazione

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