Epurazione? Ai lettori l’ardua sentenza

Sembra una vera e propria epurazione quella operata dall’editore di Libero, Antonio Angelucci, nei confronti dell’oramai ex direttore del quotidiano “Libero”. Maurizio Belpietro quindi per il volere dell’editore abbandona la direzione del giornale e al suo posto viene nominato Vittorio Feltri, proprio colui che nel 2000 fondò il quotidiano. I rumors raccontano che Angelucci avrebbe preferito una linea meno dura da parte del suo giornale, ma Belpietro non ha minimamente ascoltato questi suggerimenti schierandosi apertamente contro il Governo di Matteo Renzi e annunciando la sua campagna per il NO al referendum. Si pensa che Angelucci, amico di Denis Verdini, abbia preferito un linea editoriale più soft e istituzionale. Feltri sarebbe in grado di celebrare la fine politica di Silvio Berlusconi e di Forza Italia, indossando il panni del Montanelli del ventunesimo secolo. Anche Feltri qualche tempo fa ha suggerito al Cavaliere Berlusconi di sostenere la campagna del SI per il referendum costituzionale, che si prospetta come un giudizio sull’operato del governo Renzi.
Solo fra qualche tempo potremo giudicare la scelta di Antonio Angelucci. Infatti, potremo vedere se la linea assunta sarà vicina alle posizioni dell’alleanza di Giorgia Meloni e Matteo Salvini o invece vicina alle posizioni del Governo Renzi e in particolare della pattuglia parlamentare, capitanata da Denis Verdini.

Redazione

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