Il libro è un capolavoro, non solo per i contenuti e per
l’impaginazione, ma a rapire lo sguardo è sicuramente una copertina anomala e
capace di catturare l’attenzione di un lettore alla ricerca di un bel testo.
Ero a Viale Ippocrate, nel pieno della zona universitaria di Roma, quando
cercando un testo universitario un ragazzo davanti a me chiese un libro che
distolse la mia attenzione dai manuali d’ingegneria. Il giovane studente aveva chiesto
la disponibilità di “PUTIN – Vita di uno Zar”, il libro che nei mesi successivi
mi portò ad essere un attento lettore.
Nel testo Sangiuliano riesce con dovizia di particolari a
descrivere la difficile e straordinaria vita del Premier russo, Vladimir Putin.
La narrazione inizia dalla condizione di povertà e miseria in cui nasce Vladimir,
o anche chiamato dagli amici e conoscenti Volodja. Fin da giovanissimo emerge
un carattere forte e deciso che lo porta a raggiungere ottimi risultati
scolastici fino a che, grazie alle sue capacità, Volodja riuscì ad accedere
alla prestigiosa Facoltà di Legge di San Pietroburgo. Tutto il racconto di
Sangiuliano rappresenta uno spaccato
della Russia ancora chiusa dalle catene dell’Unione Sovietica. Il regime
attento notò probabilmente la predisposizione e l’interesse di Putin verso i
servizi segreti per questo sembrò già scritta la futura carriera di Putin nel
KGB, servizio segreto dell’URSS. Sangiuliano affronta anche la fase di luci e
d’ombre che riguarda l’ex ufficiale del KGB, concentrandosi sul soggiorno nella
Germania Est e sulla fase di transizione che portò nel periodo post-Gorbaciov
alla disgregazione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Putin
viene giustamente descritto come “l’uomo giusto al momento giusto”, capace di
essere l’uomo di punta nella fase successiva all’era Eltsin, di riabilitare la
coalizione in pochi mesi, sostituendo il vecchio leader, fino all’inaspettata
vittoria elettorale. Lo scrittore nella seconda parte affronta i problemi del
“Putin Premier”, sicuro e umano, deciso e brutale. Sangiuliano si concentra
sulla problematica politica della Cecenia, della politica interna, sulla
contrapposizione con gli oligarchi, sulla profonda ricostruzione dello spirito
del popolo russo e sul miglioramento della condizione di vita grazie alla
modernizzazione delle strutture e alla liberalizzazione, affiancata da una
innovazione dello stato e delle sue strutture.
Ho detto fin troppo di questo capolavoro, vi invito a
comprarlo per una lettura interessata e obiettiva della vita di uno dei
protagonisti dello scacchiere mondiale, complimentandomi ancora una volta con
l’autore.
Umberto Garbini
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