Il maestro batte l’allievo

Ciriaco a 88 anni surclassa il Premier Renzi

La Prima Repubblica si prende una rivincita contro “l’urlatore di slogan” di Firenze. È  stato uno dei protagonisti della Prima Repubblica e della storia democristiana a mettere nel ridicolo il Presidente del Consiglio non eletto, Matteo Renzi.

Le differenze? Tante e perfino troppe. Cari lettori, non sono mai stato democristiano e non provengo da una famiglia con tali estrazioni politiche, ma Ciriaco De Mita ha dimostrato che la vecchia scuola fa la differenza. Garbo e calma, educazione e grande cultura hanno consegnato la vittoria dello scontro nella mani del vecchio leader democristiano che a 88 anni dimostra una intelligenza e capacità dialettica notevole. 
De Mita era considerato un nano vicino ai veri giganti del confronto retorico, come Almirante, Andreotti, Fanfani, Craxi e Berlinguer, ma di fronte al Premier Renzi ha assunto le sembianze di un grande oratore, capace di cogliere sempre nel segno del discorso, evidenziando le palesi debolezze del suo interlocutore.
L’arbitro della contesa referendaria ha tenuto un ruolo “super partes”. Infatti, Enrico Mentana ha lasciato campo libero ai due, consentendo uno scontro all’ultima battuta.
Il comportamento di Renzi? Penoso. Come ha detto Ciriaco De Mita: “Credo che sia irrecuperabile, Perché ha una tale consapevolezza di sé, che non vede limiti alla sua arroganza.”

di U.G.



Commenti