Il goffo tentativo di Barack

La Presidenza del democratico Barack Obama è agli sgoccioli, ma il primo presidente afro della storia degli USA tenta di rovinare i rapporti con i partner in politica estera. Sembra che viva di dispetti e di invidie per la vittoria di Donald Trump. Obama, infatti, crea problemi con il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha avuto un acceso scambio di battute con il segretario di stato, Kerry, e cerca di mantenere tesi i rapporti con il Premier russo, Vladimir Putin.
I democratici non vedono di buon occhio le prossime alleanze del Governo eletto di Trump, che ha stretto buoni rapporti con la Russia e Israele, perché il club Obama-Clinton preferirebbe una alleanza con il Qatar e con l’Arabia Saudita, magari anche con il califfato nero dell’Isis.
Il comportamento di Barack Obama ci consente di poter comprendere la scelta degli Yankees nell’ultimo turno elettorale, che ha premiato Donald Trump. La politica estera di Obama è stata disastrosa per l’Occidente, che è stato costretto a subire i dettami del potente Medio-Oriente.
Dal primo presidente “nero” della storia USA ci saremo aspettati ben altro, magari una politica di distensione e di collaborazione con gli eredi dell’Unione Sovietica e con gli occupanti della “Terra Promessa”, invece abbiamo assistito ad una serie di scelte sbagliate nel Medio-Oriente, che hanno fatto emergere molti problemi.
Dopo otto anni, Obama ha ricevuto una sonora bocciatura, ma a pochi giorni dall'abbandono del ruolo presidenziale ancora continua imperterrito a sparare gli ultimi colpi.

di U.G. 

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