Donald J. Trump e la Russia di Putin

Il comportamento di Donald J. Trump sarà differente rispetto a quello temuto di Barack Obama nei confronti della Russia di Vladimir Putin. Infatti, Obama fino all'ultimo giorno ha rafforzato la politica di sanzioni contro la Russia, imponendo anche ai paesi europei un atteggiamento di contrapposizione con lo stato governato dall'ex agente del KGB.
Trump al Wall Street Journal ha dichiarato che dopo il giuramento del 20 Gennaio, chiederà a Vladimir Vladimirovic Putin un  incontro per cercare di rilassare i rapporti tra i due stati.

Senato USA. Intanto il Senato Americano si appresta ad aprire una commissione d’indagine per comprendere l’eventuale intromissione di agenti dei servizi segreti nelle elezioni presidenziali americane dello scorso novembre, quando Trump ha sconfitto la rivale democratica, Hillaty Clinton.

Siria. Per quanto riguarda i trattati di pace in Siria la Russia tende la mano agli Stati Uniti d’America per favorire che anche Turchia e Iran possano unirsi con loro per giungere alla parola “fine”. È il Washington Post che è riuscito a scoprire informazioni della stretta cerchia di fedeli collaboratori del Presidente-eletto, Donald Trump. Si parla di una telefonata, lo scorso 28 Dicembre 2016, tra il Consigliere della Sicurezza Nazionale, Michael Flynn, e l’ambasciatore russo a Washington, Sergei Kislak.

Palestina. Abu Mazen, Presidente dell’OLP e successore di Yasser Arafat, invece, critica aspramente la volontà del Presidente-eletto, Trump, di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.

Redazione

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