Non vorrei, ma se vuoi…

Si sta consumando una sfida all'ultimo sangue nel partito di Largo del Nazareno, dove si assiste ad uno scontro tra post-democristiani contro post-comunisti.
Il grande errore politico di Matteo Renzi? Il rottamatore è stato capace di riabilitare politicamente il personaggio più antipatico del fronte socialista, Massimo D’Alema.
La contrapposizione si fa sempre più aspra in vista di eventuali elezioni politiche, perché da un lato i vecchi “Democratici di Sinistra” si oppongono alla candidatura a premier di Matteo Renzi senza un congresso, dall'altro l’ex Sindaco di Firenze vorrebbe tentare un atto di forza per ritornare a Palazzo Chigi.
Tra Renzi e i dalemiani compare la figura del Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, indipendente dal punto di vista correntizio, ma rappresentante di una storia riformista, o meglio di sinistra.
D’Alema a Renzi non le manda a dire e avverte il Premier dimissionato, che se non si terrà un congresso per decidere il leader del centro-sinistra, il Partito Democratico subirà una scissione e una candidatura alternativa a quella di Matteo Renzi.
Si prevede una “notte dai lunghi coltelli” tra i democratici, che stanno già attraversando una fase travagliata vista la sconfitta elettorale al Congresso del 4 Dicembre 2016 e la condizione critica in cui critica la banca “amica”.

“Caro Renzi, non vorrei, ma se vuoi…” 

di U.G.

Commenti