Pollice verso

I romani chiamavano il “dictator” per riequilibrare il rapporto tra oligarchie e popolo, in Italia hanno chiamato Monti, un “dictator” che tutto poteva e tutto ha sbagliato e che oggi viene rinnegato dagli stessi che hanno avallato tutti i suoi aberranti atti politici.
Oggi “the day after inauguration” i paladini della democrazia scendono in piazza per criticare il Presidente eletto dagli americani,Trump, grazie al suffragio universale di uomini e donne, di giovani e vecchi, di afro-americani e di bianchi, di ispanici e italo-americani.
L’America ha palesato la necessità di apportare un cambiamento radicale in economia e in politica estera, le due materie che hanno messo sempre in difficoltà il Presidente-uscente, Barack Obama. Mentre gli americani corrono ai ripari per riposizionare l’ago della bilancia tra popolo ed poteri economici, in Italia aspettiamo che qualcosa ci salvi scendendo dal cielo. Nella penisola si continua ad utilizzare la “filosofia” del politicamente corretto, alimentando le politiche economiche degli esponenti della daneistocrazia, letteralmente dominio dei prestatori di denaro.
Infatti, ci apprestiamo a salvare la banca del Partito Democratico, o meglio il Monte dei Paschi di Siena, che è sopravvissuta dal 1472 ad oggi, ma non ha retto alle spese pazze degli “amici degli amici”.
La nostra amata Italia è ormai diventata la colonia della Germania, basti pensare che mentre il centro-Italia veniva colpito da violente nevicate accompagnate da forti scosse telluriche, il Premier Gentiloni era in udienza a Berlino dalla Cancelliera. Frau Merkel all’ombra della Porta di Brandeburgo poggia le sue natiche burrose sul trono d’Europa dal quale fa e disfa, decidendo come l’imperatore di Roma nel Colosseo durante i giochi VITA o MORTE.

La strada percorsa dalle istituzioni italiane e purtroppo quella del pollice verso imposto dalla signora Merkel, che dalla distruzione dell’Italia ricava opportunità per la sua Germania.

La mia speranza è solo quella che il popolo italiano abbia un sussulto di sovranità e di patriottismo, iniziando da sabato prossimo, scendendo in piazza a Roma insieme a Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

di U.G.

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