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In morte del Partito Comunista Italiano
Oggi 26 anni fa moriva il nemico. Oggi ventisei anni fa
moriva il Partito Comunista Italiano. Moriva suicida. Ucciso dai sui stessi
dirigenti, che per inseguire il progresso venivano meno ai loro ideali e alla
loro storia. Abiuravano, perché si, il comunismo per loro era una religione.
Ecco, i vari D' Alema, Veltroni, Fassino, Napolitano fondarono il PDS, poi DS,
poi PD, per inseguire il progresso, da allora son passati 26 lunghi anni, il
mondo è cambiato moltissimo e loro con il mondo. Son cambiati così tanto da
finire rinchiusi nelle loro torri d'avorio, lontani dal proletariato come
quelli che un tempo disprezzavano. Son cambiati così tanto da diventare quelli
che fanno gli affari con le multinazionali e che proteggono le lobby, coloro
che importano manodopera a basso costo, distruggendo il mondo del lavoro. Son
cambiati così tanto da essere i più filoamericani di tutti e da decidere di
privatizzare quasi tutte le aziende statali.
Guardando
quello che son diventati i comunisti nostrani, cioè tutto quello che avevano
combattuto e odiato un tempo. Non si può che pensare al finale della fattoria
degli animali di George Orwell: "Non c' era che da chiedersi ora che cosa
fosse successo al viso dei maiali. Le creature dal di fuori guardavano dal
maiale all' uomo, dall' uomo al maiale e ancora dal maiale all' uomo, ma era
loro impossibile oramai distinguere fra i due".
di Giacomo Gioacchini
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