BREXIT, May-UE è scontro

Il Premier inglese, Theresa May, si rifiuta di accettare alcune delle richieste avanzate dell'Unione Europea a poche ore dall'approvazione all'unanimità da parte dei 27 paesi membri dei punti focali che porteranno la Gran Bretagna ad uscire dall'Unione. 
In una intervista al "Telegraph", il Premier, May, ha voluto sottolineare che la Gran Bretagna manterrà un libero mercato senza dazi, non sarà in vigore la giurisdizione delle Corti Europee e si arresterà la libera circolazione dei migranti, come già annunciato in un intervento nello scorso mese di Gennaio.
Ancora una volta gli inglese ci insegnano che è possibile trattare con la tecnocrazia europea senza dover subire le imposizioni delle istituzioni non elette. Questo ci consente di poter identificare la differenza tra un governante che è al servizio del popolo e uno che è schiavo delle catene della burocrazia europea.
La signora Theresa May è l'emblema di un leader che pone su un gradino più alto l'interesse del suo popolo rispetto ai vantaggi della globalizzazione e della finanza, non dimenticando il rispetto mostrato da lei e dai conservatori nei confronti del volere popolare dimostrato dal voto referendario.

Redazione

Commenti