Apprendiamo, con molto dispiacere, che il Front National, starebbe discutendo di abbandonare la proposta di uscita dall'Euro.
La discussione nasce dal fatto che alcuni esponenti del partito ritengono che la sconfitta del 7 maggio scorso, sarebbe da impuntarsi all'eccessiva sottolineatura della necessità del ritorno al Franco, cosa che avrebbe spaventato gli elettori francesi. Riteniamo che questa sia la risposta sbagliata e sia un grave errore.
Il motivo per cui MLP ha ottenuto "solo" il 34 % dei voti è da imputare alla pregiudiziale antifascista, cioè a quella regola non scritta, ma osservata da tutti, che dice ancora oggi che una "fascista" non può fare il presidente, anche se essa ha fatto di tutto per distanziarsi da quel passato e ha cercato di richiamarsi a De Gaulle, ha persino espulso il padre per uscite antisemite, ma purtroppo lei è etichettata, lei è fascista e quindi è un pericolo e quindi è meglio eleggere un banchiere tecnocrate, che non farà gli interessi francesi.
Se al posto di MLP, ci fosse stato un "moderato" ma euroscettico, forse avrebbe perso, ma con percentuali molto contenute, magari con il 45 % o anche il 48 % tale da dire che il paese è spaccato in due e da avere un opposizione sovranista, che avrebbe reso la maggioranza più instabile e debole.
Se dovesse prevalere ,la scelta di abbandonare la proposta di uscita dall'euro, invece il FN tornerebbe nel dimenticatoio, non verrebbe votato da chi ha votato Macron, ma neanche Fillon, e perderebbe tanti voti di chi l'ha votato per un vero cambiamento, oltretutto se tale svolta verrebbe fatta solo per motivi, dichiaratamente, elettoralistici.
Invece quello che bisognerebbe fare è di partire da quel 34 %, per costruire un progetto sovranista più ampio che coinvolga anche i moderati, un movimento che possa convincere anche quei ceti, attualmente spaventati dalla "fascista" Le Pen, ma che poi potrebbero riconoscersi appieno in un nuovo progetto. Certo ci sarebbero dei problemi interni al partito, ma verrebbero superati da una nuova Alleanza Sovranista che cresce fino a diventare la prima forza del Paese e andare all'Eliseo. Magari questo progetto potrebbe vedere MLP su di un piano più defilato, ma comunque importante, cedendo il passo ad un leader che sappia unire meglio i tanti sovranisti francesi.
Noi speriamo che il FN resti su posizioni sovraniste e reagisca alla sconfitta, non rinnegando quello che si è detto, ma evolvendosi in una nuova Alleanza Sovranista più inclusiva per tutti.
Stesso discorso si potrebbe fare in Italia...
di Mr.Franc, dalla pagina Fb "Fenice"
La discussione nasce dal fatto che alcuni esponenti del partito ritengono che la sconfitta del 7 maggio scorso, sarebbe da impuntarsi all'eccessiva sottolineatura della necessità del ritorno al Franco, cosa che avrebbe spaventato gli elettori francesi. Riteniamo che questa sia la risposta sbagliata e sia un grave errore.
Il motivo per cui MLP ha ottenuto "solo" il 34 % dei voti è da imputare alla pregiudiziale antifascista, cioè a quella regola non scritta, ma osservata da tutti, che dice ancora oggi che una "fascista" non può fare il presidente, anche se essa ha fatto di tutto per distanziarsi da quel passato e ha cercato di richiamarsi a De Gaulle, ha persino espulso il padre per uscite antisemite, ma purtroppo lei è etichettata, lei è fascista e quindi è un pericolo e quindi è meglio eleggere un banchiere tecnocrate, che non farà gli interessi francesi.
Se al posto di MLP, ci fosse stato un "moderato" ma euroscettico, forse avrebbe perso, ma con percentuali molto contenute, magari con il 45 % o anche il 48 % tale da dire che il paese è spaccato in due e da avere un opposizione sovranista, che avrebbe reso la maggioranza più instabile e debole.
Se dovesse prevalere ,la scelta di abbandonare la proposta di uscita dall'euro, invece il FN tornerebbe nel dimenticatoio, non verrebbe votato da chi ha votato Macron, ma neanche Fillon, e perderebbe tanti voti di chi l'ha votato per un vero cambiamento, oltretutto se tale svolta verrebbe fatta solo per motivi, dichiaratamente, elettoralistici.
Invece quello che bisognerebbe fare è di partire da quel 34 %, per costruire un progetto sovranista più ampio che coinvolga anche i moderati, un movimento che possa convincere anche quei ceti, attualmente spaventati dalla "fascista" Le Pen, ma che poi potrebbero riconoscersi appieno in un nuovo progetto. Certo ci sarebbero dei problemi interni al partito, ma verrebbero superati da una nuova Alleanza Sovranista che cresce fino a diventare la prima forza del Paese e andare all'Eliseo. Magari questo progetto potrebbe vedere MLP su di un piano più defilato, ma comunque importante, cedendo il passo ad un leader che sappia unire meglio i tanti sovranisti francesi.
Noi speriamo che il FN resti su posizioni sovraniste e reagisca alla sconfitta, non rinnegando quello che si è detto, ma evolvendosi in una nuova Alleanza Sovranista più inclusiva per tutti.
Stesso discorso si potrebbe fare in Italia...
di Mr.Franc, dalla pagina Fb "Fenice"
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