Milano, Il Corteo dell’Ipocrisia

I difensori del politicamente corretto a Milano hanno organizzato una manifestazione per sostenere l’immigrazione senza regole. Il titolo del corteo è stato “Insieme senza muri”, capeggiato dal Sindaco di Milano, Sala, dal Sindaco di Bergamo, Gori, e dalla leader radicale, Emma Bonino.
Non condivido minimamente le tesi veicolate dai manifestanti, ma non per questo mi ritengo un razzista o un sub-umano. Chiunque sulla terra è mio fratello o sorella, ma non può pretendere di essere cittadino italiano, come io non posso esigere immediatamente la cittadinanza di un altro Stato sovrano.
L’ipocrisia del corteo ci chiarisce per quale motivo il Governo non è in grado di fermare un’orda di uomini, che vengono traghettati come bestie su battelli di fortuna, e non trova una soluzione al problema.
La sinistra radical-chic vuole assumere una connotazione libertaria e benevola, che certamente non si interessa del degrado delle periferie, dell’abbandono dei poveri italiani e dell’annientamento della cultura italiana per far posto al multiculturalismo, che rappresenta l’eliminazione di qualsiasi tradizione e identità.
In periodo così difficile per la penisola, fa male vedere che le istituzioni perdano tempo ad organizzare manifestazioni e a veicolare falsi messaggi di pace, solo per alimentare “l’economia dell’immigrazione”.
Ritengo che chi scappa da una guerra deve essere accolto e messo nelle condizioni di vivere serenamente, ma secondo un progetto europeo, non consentendo che l’Italia diventi il campo profughi del mondo.
Velocità ed efficienza devono essere requisiti fondamentali delle commissioni che lavorano alle domande di richiesta di asilo, ma al tempo stesso si deve esigere che chi ha trascorsi ondivaghi deve essere rispedito indietro. L’Italia deve accogliere chi si merita di avere un aiuto e deve respingere tutti coloro che sfruttano la circostanza per arrivare illegalmente in Europa.

di U.G.

Commenti