Resa dei conti nel Centrodestra

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, sostiene il fatto di poter alzare lo sbarramento da 5% fino all'8%. Tutto questo perché il Cavaliere dice di voler evitare di far rinascere una condizione simile a quella, vissuta durante la Prima Repubblica quando i partiti più deboli ricattavano le coalizioni di Governo che necessitavano di ulteriore appoggi parlamentari.
In questo caso alzando l'asticella dello sbarramento, Silvio Berlusconi invocherebbe il fantomatico "voto utile" visto che allo stesso tempo i centristi mancano di una leadership forte, che gli consenta di raggiungere la soglia minima. Altra storia per lo schieramento di Giorgia Meloni, che potrebbe essere sul "filo del rasoio", tanto da poter raggiungere in extremis l'asticella del 5%.
L'eliminazione del centro "moderato" e della destra sociale consentirebbe indirettamente a Berlusconi di aumentare i consensi elettorali, occupando nuovamente la scena della politica di centrodestra e avendo come unica alternativa la Lega Nord, che rimane pur sempre un partito rilegato elettoralmente al Centro e al Nord.
Il tentativo di Berlusconi con il Tedeschellum, nomignolo della nuovo proposta di legge elettorale, gli consentirebbe di ritornare da protagonista sulla Rive Droite, magari ristabilendo poi una volta in Parlamento un alleanza del Nazareno con il Partito Democratico di Matteo Renzi.

Redazione

Commenti