Castrum anche quest’anno ha centrato il tema “LAOCRAZIA – La
comunità oltre la massa”, dimostrando lungimiranza politica e capacità
interpretativa del presente e del futuro che ci attende.
Questo campo ha confermato la costanza e la forza di una
comunità che nei periodi difficili sostiene i proprio fratelli e in quelli
positivi è capace di gioire per le vittorie.
Il momento più significativo è stata come sempre la lunga
plenaria, che ha visto interventi sia dei più giovani e inesperti sia dei più “vecchi”
militanti.
L’ultimo intervento ha rappresentato il passaggio più
profondo e sentito dalla ricca platea che ha sfidato il caldo umido pur di
ascoltare con attenzione ogni singola parola dell’amico e Presidente, Daniele
Saponaro.
Il campo giovanile ha rappresentato un commiato, cioè un
passaggio di testimone da una generazione all’altra, il più saggio gesto di
amore e coraggio che possa essere compiuto.
A Daniele e ad Enea devo tutto, perché negli anni più bui
della mia esperienza in politica sono stati presenti e hanno dimostrato che la
comunità non esiste solo in prossimità delle campagne elettorali.
A Tarquinia (Castrum 2014) promisi a Daniele e ad Enea che
ci saremmo rincontrati, a distanza di tre anni l’impegno è stato mantenuto
soprattutto grazie a loro.
Come ieri, anche oggi mi pongo al servizio della comunità di
NES, nella speranza di poter contribuire, come tanti altri in tutta Italia, da
militante alla crescita della nostra Comunità umana e politica.
“Cento menti e un solo cammino, mille cuori e un solo
destino”
U.G.
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