Ieri, il Ministro per gli affari regionali con delega alla famiglia, Enrico Costa, ha deciso di abbandonare il Governo Gentiloni per costruire un "ponte" con il Centrodestra. Figlio dell'esponente del Partito Liberale, più volte Ministro nella Prima Repubblica, Costa ha dichiarato: "Me ne sono andato perché sono successi fatti nuovi nel centrodestra. Non potevo più tenere i piedi in due scarpe."
In merito al Cavaliere Silvio Berlusconi, Costa ha dichiarato: "Con Berlusconi ci sentiamo spesso. Al di là delle divisioni politiche è rimasto un rapporto umano e di rispetto. Dunque, è capitato e capita che ci sentiamo e abbiamo parlato anche dei recenti sviluppi, ma in questa vicenda non c'è nulla di segreto. Berlusconi ha detto chiaramente quello che pensa, io ho apprezzato la sua apertura ed è nato un dialogo politico."
Rispetto al rapporto con Angelino Alfano, il ministro dimissionario ha continuato: "Abbiamo concordato che le mie dimissioni erano una scelta ormai inevitabile. Tornerò a fare il deputato semplice e non voterò la sfiducia."
Costa quindi dichiara di avere la chiara intenzione di riavvicinarsi a Forza Italia e a Silvio Berlusconi con lo scopo di contribuire a ricostruire il centrodestra, distaccandosi dal progetto di Alfano che appare palesemente naufragato.
Redazione
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