Ostia, CasaPound in rivoluzione? Tutto fumo

La comunicazione ottima di CasaPound sui social sta mostrando come si possa costruire qualcosa  di nuovo con i vecchi pezzi di un coccio già rotto da tempo. 
La posizione anti-Meloni assunta da CasaPound a Roma fa sorridere, infatti i “fascisti del XXVI secolo”, così amano definirsi, durante tutta la campagna elettorale stanno utilizzando argomentazioni in contrapposizione con il centrodestra della gestione Alemanno, ma c’è qualcosa che non dicono.

Casapound,  infatti, dismessi gli anfibi neri e i giubbotti bomber già preferisce la giacca e la cravatta tanto criticate negli slogan del passato e magari si dimentica di dire chi sono i suoi principali alleati.

Una delle liste civiche-politiche che sostiene la candidatura di Marsella, candidato Presidente del Municipio X “Ostia”, è composta da uomini legati all’ex Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e all’ex Governatore della Regione Lazio, Francesco Storace.
La coerenza di Casapound è discontinua, perché prima critica le esperienze precedenti del centrodestra e poi imbarca nella sua coalizione uomini che hanno rappresentato le vecchie stagioni politiche.
Mi si consenta di dire che è quanto mai non orecchiabile ascoltare come il nome del grande poeta e saggista, Ezra Pound, possa essere accostato all'operazione di marketing politico, promossa da CPI, che vede come testimonial Nina Moric, nota showgirl. 

Pensano di incutere paura, ma da figli anti-sistema già si stanno comportando come membri del sistema, “Nati da incendiari, morti da pompieri”.
di U.G.

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