Questa mattina, Giorgia Meloni ha lanciato un forte segnale al popolo italiano e al popolo europeo, dimostrando di poter sostenere un'alternativa all'asse franco-tedesco di Angela Merkel ed Emmanuel Macron.
Qualche ora fa, Giorgia Meloni si è incontrata a Budapest con Viktor Orban, Primo Ministro della Repubblica Parlamentare Ungherese.
Questa riconoscenza anche sovranazionale mostrata da altri stati chiarisce il prestigio riconosciuto a Giorgia Meloni e a Fratelli d'Italia da parte della Destra europea.
Viktor Orban è un simbolo della lotta al comunismo, in quanto da ragazzo ha fondato FIDESZ di netta impronta anti-comunista e conservatrice.
Orban rappresenta anche la più convinta opposizione al finanziere George Soros e alle ONG.
Orban rappresenta anche la più convinta opposizione al finanziere George Soros e alle ONG.
Giorgia Meloni assume così un ruolo chiave nel rapporto con i paesi del Gruppo di Visegrad (Ungheria, Poloni, Slovacchia, Rep. Ceca), essendo investita del compito di fare da tramite con la penisola italiana.
Non esiste Destra in Italia, eccetto Fratelli d'Italia, che possa mantenere una credibilità tra i partiti della Destra Europea. Lo stesso Salvini, segretario della Lega Nord, ha tentato, in passato, una sintesi con altri partiti europei, ma il limite secessionista sembra che venga digerito meglio dal popolo italiano, anziché dalle Destre Europee.
Altri movimenti residuali in termini elettorali e culturali non vengono neanche considerati, la loro presenza nel dibattito quotidiano è solo funzionale alla sinistra, che giornalmente ricorda la sua superiorità culturale che si scontra con la stupidità di coloro che si sentono gli eredi del Fascismo.
Redazione
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