È ufficiale. Viktor Orban è stato nuovamente eletto Primo
Ministro della Repubblica Parlamentare d’Ungheria. Il conservatore noto in
Europa per le sue posizioni radicali contro la finanza internazionale e per il
suo spiccato nazionalismo, visto in chiave euroscettica, conquista una
maggioranza schiacciante, incrementando notevolmente i consensi elettorali e
raggiungendo il 49%.
Alle spalle di partito di Orban, FIDESZ, che si ispira al
Conservatorismo Nazionale e Sociale con richiami al Cristianesimo democratico e
alla dottrina Nazionalpopolare, si è classificato al secondo posto il Movimento
per un’Ungheria Migliore (JOBBIK) di ispirazione fortemente nazionalista ed
identitario. Relegato nelle retrovie il partito Socialdemocratico d’Ungheria
che incassa una netta sconfitta come in tutti gli Stati d’Europa.
Orban diviene così facendo per la quarta volta Primo
Ministro, ottenendo una maggioranza solidissima di 133 seggi su 199.
Viktor
Orban assume il ruolo di simbolo di opposizione alle politiche dell’Unione
Europea, alle decisioni espresse dalla NATO e all’ingerenza di potenti
finanzieri negli affari dello stato, come il finanziere ebreo Soros.
Questa conferma
destabilizza le cancellerie europee anche perché Orban è da sempre un amico e
partner politico della Russia del Presidente, Vladimir Putin.
Soffia vento di Nazionalpopolarismo, di Sovranismo e di
Euroscetticismo in tutta Europa e solo in Italia si regala un 32% ad una forza,
quale il Movimento Cinque Stelle, nato da un ex comunista e popolata da ex
esponenti della sinistra di Rifondazione che si fotografavano trionfanti con la
maglietta con la “Falce e il Martello”. Speriamo che presto o tardi anche gli
italiani si liberino dalla retorica del politicamente corretto, votando per i
movimenti patrioti.
Redazione
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