Padani, polentoni, terroni e tanti affaristi
Cadere nell’errore è facile quando si parla del
“mostro politico” in cui si sta trasformando la Lega di Matteo Salvini. L’appellativo
“mostro” assume in questo caso un’accezione negativa, perché Matteo Salvini ha avuto il pregio
di aver aumentato i consensi passando dal 3% a percentuali che superano il 20%,
ma ha creato un minestrone esplosivo senza identità, rinnegando perfino la sua storia e le sue origini.
Dall’Emilia-Romagna salendo verso le Alpi, la Lega rimane la
vecchia guardia cresciuta all'ombra di Umberto Bossi e dello spirito secessionista, ma
al Centro e al Sud cosa succede?
La Lega sta diventando la scialuppa di salvataggio per
riciclati, politici mediocri e per tutti coloro che non riuscendo a trovare
spazi salgono sul carro del possibile vincitore.
Salvini crede di star per strutturare un gigante con una
lunga prospettiva futura, ma sta realizzando un colosso dai piedi di argilla.
È
paradossale trovare oggi nella Lega figli, ormai diventati nonni, della
Democrazia Cristiana, Berlusconiani che dopo una breve infatuazione Renziana si
trasformano in Salviniani, ex esponenti di Alleanza Nazionale che rinnegata la
fiamma giurano fedeltà al Sole Padano.
Queste sono solo alcune delle categorie che possiamo
ritrovare oggi nella Lega di Salvini, dove compaiono anche “compagni” pentiti.
Non voglio essere cattivo, ma la COERENZA dov’è?
Non è una novità, è un tipico comportamento della massa,
basti pensare che nel ventennio tutti erano Fascisti con fez e moschetto. Dopo
il 25 aprile erano stati tutti Partigiani, molti dei quali non sapevano cosa
fossero montagne, foreste e resistenze armate contro fascisti e nazisti.
Dopo
il colpo di fulmine per l’antifascismo, la massa fu contagiata dallo scudo
crociato di democristiana memoria. La luna di
miele durò molto, quasi cinquant’anni, fino all’inchiesta di Mani Pulite,
che creò il Berlusconismo e “l’odi et amo” dell’opinione pubblica verso il
Cavaliere. Oggi al tramonto del sogno liberale, nasce la lieve speranza nella
sintesi imperfetta tra il Salvinismo (non chiedetemi cosa sia) e il qualunquismo del Movimento 5 Stelle.
Beata COERENZA, Dio salvi la… Lega no… la nostra Patria.
Redazione
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